turismo e vacanze in Sicilia 
 
 
 
 
 
 
 
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Il fortilitium 
 
IL BAROCCO: 
 
LA COSTA: 
 
 
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sentiero
 
Era un immenso castello difeso dagli strapiombi naturali e, dalla parte del macello, da un fossato che si poteva superare tramite un ponte levatoio. Si entrava nel castello attraverso un grande portale di legno fiancheggiato da altre due porte più piccole. Oggi non restano che poche mura che resistettero al terremoto del 1693. Alcuni scavi hanno messo in luce la parte del palazzo marchionale e il pavimento dell'antica chiesa esistente dentro il castello, la SS. Annunziata. Interessante da visitare é la scuderia, (m. 10 per m. 10) un'enorme grotta dove venivano custoditi i cavalli del "Fortilitium". Vi sono ancora le mangiatoie ricavate nella roccia e gli occhielli per legarvi gli animali. Esiste anche una parte alta dove veniva sistemato il fieno, ambienti adibiti a magazzino, e la sala degli armigeri. Nelle pareti si notano buchi scolpiti nella roccia, dove venivano infissi degli assi di legno per appendervi le armi, gli indumenti e i finimenti degli animali.
 
Il palazzo marchionale sta venendo lentamente alla luce. Si possono notare avanzi di un ballatoio e di una grande finestra, tracce di strade lastricate con ciotoli, altri resti di costruzioni, un pavimento rivestito di mattoni di creta cotta, in buon stato. Sopra la porta del ponte levatoio c'era una lapide con la seguente scritta latina:  
"Quis quis o Maure trux o hostis quique recede Hos domini virtus munit vi multa colonos Haec quae hospes cernis sunt propugnacula belli Ut tuti cives tum dominusque simul Nam Nicolaus Carusus hanc sibi condidit arcem Hic filius Martis ingenioque potens". MCCCLXX (Da una lettera del Dr. Innocenzo Leontini da "E tu non lo sai" di G. Calvo)  
Qua e là si notano capaci cisterne scavate sotto il piano della roccia che servivano per ripostiglio delle derrate alimentari, profonde fino a 6 metri per 2. Esse venivano coperte da lastre di roccia con anelli di ferro.
 
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fortezza
Il fortilitium (secc.XIV -XVIII).  
Con tale termine si identifica la fortezza a guardia della Cava presso l’abitato di Ispica e nell’attuale Parco della Forza. Il terremoto del 1693 ha distrutto gran parte dello spiccato dell’antico edificio e solo negli ultimi anni stanno venendo alla luce le tracce del “palazzo marchionale” e della chiesa della SS. Annunziata ubicata dentro le mura.  
fortilitium 
Oggi si vedono solo i ruderi dell'antico castello, che costituiva il nucleo principale dell'antico abitato di Spaccaforno (oggi Ispica). Era un grande castello costruito a picco sulla Valle e praticamente imprendibile. Vi si accedeva mediante un ponte elevatorio ed un grande portone. Dentro le mura, ma anche all'esterno, nella parte esposta a mezzogiorno, erano le case dei notabili e dei marchesi.  
 
 
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