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cava d’Ispica 
 
 
 
MATERIALI E METODI 
 
dati di rilevazione 
 
 
 
 
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Web www.costierabarocca.it
 
 
Materiali e metodi 
(dott.ssa Stornello Annalisa)
Cava d’Ispica (Rg)
 
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Le stazioni visitate sono 9 di cui 2 prossime al centro abitato di Ispica, 4 nelle aree limitrofe e 3 nel tratto iniziale della Cava, vicino a Modica e Rosolini:  
Necropoli Baravitalla (Modica) m 415 s.l.m.
Grotte cadute (Modica) m 350 s.l.m.
Grande complesso rupestre (Modica) m 350 s.l.m.
Grotticelle caprarie (Ispica) m 206 s.l.m.
Conceria (Ispica) m 181 s.l.m.
Grotta Lintana  (Ispica) m 180 s.l.m.
S. Ilarione (Ispica) m 168 s.l.m.
Barriera (Ispica) m 137 s.l.m.
Necropoli Scalaricotta (Ispica) m 74 s.l.m.
 Elenco delle Stazioni interessate dal campionamento random 
 
Per le determinazioni si è fatto ricorso essenzialmente a Claudaze & Roux (1985) per le specie crostose e a Nimis (1987 e 1991) per quelle fogliose e fruticose. Per la nomenclatura sono stati seguiti Nimis & Martellos (2003) e la lista floristica e’ stata redatta con ordine alfabetico; per l’incasellamento dei generi nelle famiglie si e’ usata la banca dati online “ Index Fungorum “ (sito http://indexfungorum.org./Names.asp) e nello schema sistematico i diversi taxa sono trascritti nell’ordine proposto da Eriksson et al.2004.  
Per ogni entità sono riportati gli indici ecologici di Wirth (1988) modificati da Nimis (2003) relativi ad acidofitismo, fotofitismo, igrofitismo ed eutrofizzazione espressi secondo una scala ordinale a 5 classi. 
Indici di acidofitismo ( pH ) 
1.       su substrati molto acidi                                               pH< 3.3 
2.       su substrati acidi                                                 3.4 <pH< 4.0 
3.       su substrati da subacidi a  subneutri                   4.1 <pH< 4.8 
4.       su substrati debolmente basici                            4.9 <pH< 5.6 
5.       su substrati basici                                                5.7 <pH< 7.0 
Indice di fotofitismo ( L ) 
1.       in zone molto ombrose 
2.       in zone ombrose 
3.       in zone con luce diffusa, ma scarsa radiazione solare diretta 
4.       in zone esposte al sole evitando radiazione solare estrema 
5.       in zone totalmente esposte alla radiazione solare  
Indice di igrofitismo ( W ) 
1.       igrofitico 
2.       piuttosto igrofitico 
3.       mesofitico 
4.       xerofitico 
5.       molto xerofiticon 
Indice di eutrofizzazione ( E )  
1.       eutrofizzazione assente 
2.       eutrofizzazione molto debole 
3.       eutrofizzazione debole 
4.       eutrofizzazione piuttosto alta 
5.       eutrofizzazione molto alta 
 
L’appartenenza di ciascuna specie ad una data zona biogeografica d’ Europa, definita sulla base di quanto proposto da Wirth (l.c.), è così indicata : 
mappa 
Mappa delle zone biogeografiche 
 
         da nord a sud 
arkt       zona artica 
bor        zona boreale 
s’bor      parte sud della zona boreale 
mieur     zona centro-europa 
s’mieur   zona sud della zona centro europea 
smed      zona submediterranea 
med       zona mediterranea
         da ovest a est 
atl            zona atlantica 
subatl       zona subatlantica 
subko       zona subcontinentale 
zonazione altitudinale 
mo         piano montano 
pralp      piano prealpino
 
Per la redazione della cartina topografica (Tav.1)  sono state utilizzate le tavolette I.G.M. scala 1:25.000: Cava d’Ispica F276 I S.E., Ispica F276 II N.E., Modica F276 I S.O., Rosolini F277 III N.O.  
Gli indici di poleofobia, derivati da Nimis (1.c.), sono espressi con valori da 0 a 3 che significano la sensibilità delle specie all’impatto antropico di ogni tipo (PF=0 più sensibili; PF=3; meno sensibili). Per l’analisi della vegetazione sono state rilevate con metodo fitosociologico utilizzando la scala di abbondanza-dominanza di Braun-Blanquel (1964) superfici aventi un’ampiezza media pari a 20 dmq o lineari di circa 40 cm. Per l’inquadramento sintassonomico si è fatto riferimento a Wirth (1995).