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basilica SS. Annunziata
 
 
 
I riti del venerdì santo  
Ispica (Ragusa)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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"NUNZIARI" e "CAVARI" 
E' importante spiegare prima di ogni altro evento come a Ispica due importanti arciconfraternite si siano divise la Settimana Santa. Il giovedì è dei "cavari", i membri dell'arciconfraternita di  Santa Maria Maggiore, ed il venerdì dei "nunziari", quelli della Basilica della SS. Annunziata, che recano in processione la statua in legno d'ilice del Santissimo Cristo con la Croce, venerata fin dal 1623 nella chiesa del Parco della Forza. Le due confraternite nacquero nel '500. 
Comunque adesso parliamo della festa del venerd' Santo. Ispica non vive il venerdì Santo come un semplice giorno di lutto, ma di profonda partecipazione e condivisione della Passione di Cristo e della sua Morte in Croce. 
La giornata inizia di buon mattino con l'incensamento e l'apertura delle porte della chiesa ai fedeli. Fin dal primo mattino i devoti ed i fedeli del SS. Cristo con la Croce affollano la navata della Basilica SS. Annunziata per consegnare la cera votiva ed iniziare il ringraziamento all'altare del Cristo con la croce("'U Patri a cruci"). 
Si forma un lungo corteo per l’ingresso della “Vara”, tradizionalmente portata a spalla, e si cerca il posto per assistere alla tradizionale caduta delle "porte". Nonostante l'impressionante numero di persone che riempiono il tempio, il silenzio è grande quando alle ore 11,00 il sacerdote bussa tre volte sulle "porte". È allora che avviene la caduta delle stesse con la svelata improvvisa della sacra immagine del Cristo con la croce tra il grido dei devoti 
"e picciuotti: cruci, cruci, cruci ...!!!" 
e il suono delle bande musicali, mentre il simulacro pian piano scende tra i fedeli. 
È antica usanza portare da parte della gente numerosi ex - voto in cera o offerte in denaro che vogliono essere un segno di riconoscenza per la grazia ricevuta.  
 
Nel pomeriggio, dopo l'arrivo in piazza Santissima Annunziata della cavalleria dei soldati romani, ha inizio la processione del simulacro del Cristo con la croce preceduta dalla cavalleria, dalle delegazioni di tutte le chiese di Ispica con le proprie insegne, dai confrati dell'Associazione Santissima Annunziata in abito confraternale, dai giovani dell'Associazione "Don Bosco", seguito dalle autorità civili, militari, dai corpi bandistici e dai fedeli. 
a sciuta 
foto Bruno Tassone 
La processione percorre le principali vie della città e ha dei momenti particolarmente toccanti nella via delle regioni con lo sparo di 21 colpi a cannone e l’illuminazione suggestiva della stessa, poi in prossimità della chiesa S. Giuseppe l’incontro con la Veronica, nella chiesa Madonna delle Grazie l’incontro con le pie donne, e l’incontro con la Madonna Addolorata che viene dalla basilica Santa Maria Maggiore. 
 
by Arciconfraternita SS. Annunziata: Francesco Amodeo 
Dopo una sosta di preghiera di fronte ai resti dell’antica chiesa della SS. Annunziata, inizia il tratto della processione più faticoso e più partecipato per i portatori: la salita del rientro. 
Dopo la mezzanotte il rientro in chiesa del Simulacro, la fiaccolata ed all’interno i tradizionali giri per le navate della Basilica, che indicano il desiderio che il Simulacro rimanga ancora tra i fedeli. Ma all’ora stabilita e accompagnato da alte grida che lo invocano, il Cristo con la Croce viene riposto nella propria nicchia, in attesa del prossimo Venerdì Santo. 
a trasuta 
foto Bruno Tassone
Interno Basilica SS. Annunziata 
Ha un'impianto planimetrico basilicale, a tre navate, divise da robusti pilastri decorati da lesine scanalate con capitelli corinzi. La navata centrale, che comprende quattro arcate di m. 3,80 ca. al posto delle cinque originarie, ha la volta a botte, alta m. 17 ca.; all'incrocio col transetto, si innalza, su un tamburo ottagonale, la maestosa e armoniosa cupola, del diametro di m. 8 e per 8,70 di altezza, sostenuta da quattro solidi pilastri, del perimetro di m. 18 ca. L'insieme delle spinte si scarica, attraverso gli archi delle navatelle, alte m. 9,40, sui profondi rinfianchi laterali, nei cui interspazi sono ricavati gli altari, illuminati dalle finestre delle lunette, con un sapiente gioco di luci ed ombre.  
Nella Navata laterale di destra vi sono gli altari del SS. Cristo con la Croce, di San Giovanni Bosco, il quadro delle Anime purganti, del SS. Crocifisso. 
Nella Navata laterale di sinistra vi sono gli altari del SS. Cristo Risorto, di San Vito, di San Vincenzo Ferreri, ed il quadro del Battesimo di Gesù.
 
Basilica SS. Annunziata  
foto Bruno Tassone
Il culto del SS. Cristo con la Croce 
Nell'altare destro del transetto, decorato riccamente dagli stucchi del Gianforma, è custodita la sacra immagine del SS. Cristo con la Croce. Essendo stata distrutta l'antica statua in legno di ilice, durante il terremoto del 1693, il 19/3/1729 fu portato da Avola a Spaccaforno il Simulacro del SS. Cristo, fatto dal Sig. Francesco Guarino di Noto, in cartapesta e stucco. E' stato restatuato nel 1985 da Valente Assenza. Si noti il paliotto in marmi colorati, con al centro il velo della Veronica, simile a quello dell'altare destro, del Cristo Risorto, dove invece è raffigurato l'agnello pasquale, risalente all'antica Chiesa distrutta dal terremoto del 1693. La solenne processione che si svolge il Venerdì Santo, al posto di quella antica della S. Spina, risale al 1861.  
SS. Cristo con la Croce 
La chiesa vanta l'esistenza di un'antica Confraternita la cui origine è stata resa possibile grazie alla beneficenza dei signori di Spaccaforno, i Caruso, sin dal 1453 e, successivamente, dagli Statella che ne divennero i protettori. La Confraternita ebbe in gestione la chiesa della SS. Annunziata da cui prese il nome. Nata spontaneamente per esercitare atti di pietà, di culto e di beneficienza, in giorni stabiliti da varie persone, ottenne in data 24 dicembre 1783 le lettere esecutorie del Governo del tempo e, quindi, presentati alla sanzione sovrana i regolamenti interni e di amministrazione, poi approvati con decreto del 2 aprile del 1855, la Confraternita fu eretta a Corpo Morale.
Omaggio al Cristo con la Croce 
Durante la discesa del Cristo con la Croce la folla dei devoti si assiepa all'interno della Basilica della SS. Annunziata prima dell'uscita della vara. 
 
Infatti, una volta discesa, la vara viene allestita e lasciata a lungo al centro della chiesa affinchè i fedeli possano baciare e rendere omaggio al Cristo.   
Domenica di Pasqua 
Con la domenica di Pasqua si concludono i festeggiamenti della Settimana Santa ad Ispica. Il momento più atteso è l'incontro ("a cursa ro 'ncuontru") di mezzogiorno tra il SS. Cristo Risorto e la Madonna nel corso Garibaldi tra una marea incredibile di persone. 
 
a cursa
foto Bruno Tassone