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Cure termali in Sicilia 
 
Le terme in SICILIA 
Le patologie e le TERME 
Le tipologie di ACQUE 
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Guida sui Centri Termali in Sicilia 
Ogni anno vengono stipulate con gli stabilimenti termali le convenzioni e in ogni convenzione vengono definite le patologie e i relativi costi. E' una prestazione che l'Inps può concedere per evitare, ritardare o rimuovere uno stato di invalidità. Hanno diritto alle cure termali tutti i lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all'Inps. La prestazione non spetta né ai familiari degli assicurati né ai titolari di pensione di qualsiasi tipo, a meno che non siano titolari di assegno di invalidità.  
Per poter fruire delle cure termali sono necessari cinque anni di assicurazione presso l'Inps e tre anni di contribuzione nel quinquennio precedente la domanda. Le cure possono essere praticate per forme bronco-catarrali e reumo-artropatiche.  
Il costo delle cure è a carico del Servizio Sanitario Nazionale; quello del soggiorno è a carico dell'Inps. L'assicurato è tenuto al pagamento del "ticket" nella misura prevista dalla legge. Le spese per il viaggio di andata e ritorno sono a carico dell'assistito.  
Le cure termali possono essere effettuate soltanto per cinque anni, fatta eccezione per alcuni casi particolari individuati dai medici dell'Inps.
COME ACCEDERE ALLE CURE TERMALI  
Ciascun assistito ha diritto ad usufruire, con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di un solo ciclo di cure termali, nell’arco dell’anno, per le patologie che possono trovare beneficio dalle cure medesime. Per fruire delle cure termali è sufficiente farsi rilasciare da parte del proprio “medico di famiglia” la proposta-richiesta da redigersi sul ricettario standardizzato del Servizio Sanitario Nazionale.  
NORMATIVA SUI TICKET PAZIENTI: 
Non esenti: pagano la quota fissa di euro 50,00 per l’intero ciclo di cura  
I cittadini di età compresa tra i 6 e i 65 anni  
Parzialmente esenti: pagano la quota fissa di Euro 3,10  
I cittadini di età inferiore ai sei anni o sopra i 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a 36.151,98 Euro;  
I titolari di pensione sociale ed i loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a 8.263,31 Euro e fino a 11.362,05 Euro con coniuge + 516,46 Euro per ogni figlio a carico;  
I titolari di pensione al minimo con più di 60 anni ed i loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a 8.263,31 Euro e fino a 11.362,05 Euro con coniuge + 516,46 Euro per ogni figlio a carico;  
I disoccupati ed i loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo riferito all’anno precedente non superiore a 8.263,31 Euro e fino a 11.362,05 Euro con coniuge + 516,46 Euro per ogni figlio a carico;  
Gli invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla 2a alla 5a  
Gli invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla 6a alla 8a, limitatamente alle prestazioni correlate alla patologia invalidante;  
Gli invalidi civili dal 67% al 99%;  
Gli invalidi civili con assegno di accompagnamento;  
Gli invalidi del lavoro dal 67% al 79%  
Gli invalidi del lavoro con invalidità inferiore ai 2/3, limitatamente alle prestazioni correlate alla patologia invalidante;  
Ciechi e sordomuti di cui all’art. 6 e 7 della legge 482/68;  
Invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 1a alla 5a non titolari di pensione diretta vitalizia;  
Invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 6a alla 8a non titolari di pensione diretta vitalizia, limitatamente alle prestazioni correlate alla patologia invalidante;  
Portatori di patologie neoplastiche maligne;  
Esenti per patologia solo per le prestazioni correlate alla patologia invalidante;  
Totalmente esenti: non pagano la quota fissa di Euro 3,10  
Gli invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 1a alla 5a titolari di pensione diretta vitalizia;  
Gli invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 6a alla 8°, titolari di pensione diretta vitalizia, limitatamente alle prestazioni correlate alla patologia invalidante;  
Gli invalidi per servizio appartenenti alla 1a categoria;  
Gli invalidi civili al 100%;  
Gli invalidi civili con assegno di accompagnamento;  
I grandi invalidi del lavoro con invalidità superiore all’ 80%;  
I ciechi assoluti.  
LE PRESTAZIONI INPS  
Hanno diritto alle prestazioni tutti i lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all'INPS che abbiano maturato i requisiti contributivi richiesti. Le prestazioni, che l’Ente ha la facoltà di concedere hanno la finalità di evitare, ritardare o rimuovere uno stato di invalidità, e sono limitate alle sole cure per le patologie bronco-asmatiche e reumo-artropatiche. Il costo delle cure è a carico del Servizio Sanitario Nazionale; quello del soggiorno è a carico dell'INPS. L'assicurato è tenuto al pagamento del "ticket" nella misura prevista dalla legge. Le spese per il viaggio di andata e ritorno sono a carico dell'assistito. L’avvio alle cure avviene dopo che l’INPS ha accertato l'esistenza dei requisiti contributivi e sanitari.  
LA CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE -TERME  
Acque oligominerali: sono caratterizzate oltre che da una ridotta concentrazione di mineralizzatori, dalla presenza in tracce di metalli pesanti e da una quantità più o meno grande di gas disciolti. Sono contraddistinte da una nota azione diuretica e vengono usate per bibita. Queste acque principalmente favoriscono, diuresi e trovano elettiva indicazione nella prevenzione della calcolosi renale. Le acque oligominerali sono le migliori da bere e lavano in profondità i reni. 
Acque mediominerali: la maggior parte di queste acque è ricca di bicarbonati. L'azione di esse è analoga a quella delle oligominerali, sebbene l'effetto diuretico diminuisca progressivamente con l'aumentare del residuo fisso. 
Acque minerali: in questo gruppo rientrano le più note acque medicamentose. Pertanto, data la variabilità di concentrazione dei sali, l'assunzione per uno scopo terapeutico preciso, andrebbe fatto sotto diretto controllo del medico, al fine di evitare un uso improprio e la conseguente comparsa di effetti indesiderati.